Quest’estate abbiamo organizzato per il terzo anno di fila una festa di teatro di comunità.
Per sette giorni, dal 31 luglio al 6 agosto, la comunità si incontra e si racconta: associazioni, commercianti, artisti, esseri umani che con la nostra guida organizzativa e creativa danno vita a giornate di festa, di gioco, ma anche di profondità e domande. Durante il festival ci sono inoltre spettacoli, concerti e proiezioni di artisti da tutta Italia. Verranno fatti rivivere luoghi dimenticati del territorio e ci sarà spazio per connessioni con la natura, riti, laboratori teatrali ed esperienziali, installazioni fotografiche, workshop di artigianato.
I Giorni dell’Alambicco è un festival costruito dalla comunità per la comunità. Il suo intento è quello di ritrovare il nostro essere umani, la gioia dello stare insieme, del conoscersi, perdersi e ritrovarsi.
L’alambicco, strumento alchemico che distilla le sostanze e le porta al loro stato più puro, fa da metafora per il tipo di festa che ci siamo immaginati. Seguendo le sue fasi, dopo la Combustione dell’anno scorso, il tema di quest’anno è la dissoluzione. La Dissoluzione è una fase transitoria in cui gli elementi di un oggetto, entrato in combustione, perdono la loro identità. Non si riconoscono più. Si entra in crisi per prepararsi ad un successivo cambio di stato. La prima dissoluzione è stata “smembrare” il nostro gruppo, insieme ad altri giovanissimi ragazzi/e, facendolo entrare in relazioni con parti diverse del territorio (associazioni, commercianti, cittadini...) e le piccole comunità straniere presenti.
Per provare a leggere quello che stiamo cercando di costruire, dissolvendo paure, aspettative, facili soluzioni, immagini di noi stessi, forse non basta la lente di ingrandimento del teatro; ci vorrebbe un grandangolo o un piano sequenza che sappia riprendere i vari ambiti disciplinari e di senso che stiamo abbracciando. Al momento, però, il teatro sembra essere ancora la metafora più corretta per questa parte della storia, per questa edizione, per questa dissoluzione. Scorrendo gli appuntamenti della settimana è possibile navigare in questa molteplicità di piani, piani comunitari perché pensati appositamente per alimentare la fiamma dello stare insieme abitando le nostre solitudini. Essere Soli in relazione ad altri Soli... e non più... soli insieme ad altri soli.
Buona dissoluzione!
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