Un racconto è un punto di vista e infiniti punti di vista non fanno la Verità.

Allo stesso tempo una storia ben raccontata, ben vissuta, contiene tutta la realtà, purché chi l’ascolta, abbia la pazienza e il coraggio di arrivare fino al Principio.

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Da questa suggestione siamo partiti per costruire lo spettacolo “Dove nascono i temporali”, nato dalla collaborazione e dall’intuizione del Museo Cinese Parma a margine della ripubblicazione, da parte della EMI Editrice Missionaria Italiana, delle “Favole dai quattro continenti”.

Abbiamo così immaginato un viaggio intimo per pochi spettatori, dove le parole delle favole vengono incarnate da cinque giovanissime ragazze di origine africana; saranno loro a guidare gli spettatori - e un dormiente protagonista - in una parabola che racconta di un risveglio possibile, a patto che si ritorni ad ascoltare l’intima voce di ognuno di noi, nella fede che, anche i temporali, possano avere una natura altra da quella che la nostra mente razionale è abituata a credere.

In questo percorso l’antica tradizione orale delle favole diventa l’archetipo pulsante da attraversare e tramandare, prima che gli alberi di ferro deforestino il nostro animo.

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